Sarà inaugurata martedì 1 novembre, alle ore 19:30, presso l’Espacio de Arte de la Bolsa de Comercio a Rosario (Argentina), la mostra “L’immaginazione creativa di Anna Claudi”, organizzata dalla Fondazione Claudi, in collaborazione con il CeSMa.
Sono ormai passati 40 anni dalla scomparsa dell’artista marchigiana Anna Claudi e, con l’occasione, la Fondazione Claudi intende divulgare nel mondo e oggi in paricolare in America Latina l’opera creativa di Anna Claudi, da tempo già ben nota a livello nazionale ed internazionale attraverso altre manifestazioni in Europa, riportando sempre un notevole successo di un pubblico di elevato spessore culturale. Ciò, grazie alla disponibilità delle varie istituzioni come Ambasciate, Istituti italiani di Cultura, Musei e Municipi. Grazie all’azione della Regione Marche, che ha dato la possibilità alle varie associazioni marchigiane in Italia di entrare in contatto con le associazioni marchigiane sparse nel mondo, il Centro Studi Marche ha avviato una proficua collaborazione con varie istituzioni culturali marchigiane in diversi Paesi europei, gettando le basi per l’ulteriore diffusione nel mondo della cultura, dell’imprenditoria, delle caratteristiche storiche, ambientali, paesaggistiche e artistiche della Regione. In tale ottica il CeSMa intende anche venire incontro ai desideri più volte espressi dai corregionali all’estero di conoscere più dal vivo la nostra Regione finora percepita il più delle volte attraverso le descrizioni degli avi, le cartoline o, oggi i più moderni strumenti tecnologici. Il CeSMa desidera ringraziare per la disponibilità della FEMACEL (Federación Marchigiana del Centro Litoral), che ha provveduto a trovare gli spazi espositivi per la Mostra, il Municipio di Rosario, l’Ambasciata Italiana in Argentina, il Consolato Italiano a Rosario, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires. Si ringrazia inoltre la Fondazione Claudi che ha permesso di trasportare questo sogno anche nelle terre più lontane. Per quanto riguarda il futuro siamo in attesa di conoscere le decisioni per l’organizzazione di altre due mostre: una a Tigre ed un’altra all’Istituto italiano di Cultura di Buenos Aires per marzo 2017.