Saba­to 1 giu­gno 2024 si è svol­ta nell’Oratorio dell’antica Chie­sa roma­na di Sant’Eligio de’ Fer­ra­ri la ceri­mo­nia di bene­di­zio­ne del­la pala d’altare raf­fi­gu­ran­te una Madon­na col Bam­bi­no (det­ta la Madon­na de’ Fer­ra­ri) che l’artista Mau­ri­zio Mel­do­le­si ha dona­to alla Con­fra­ter­ni­ta, in sosti­tu­zio­ne di un Cro­ci­fis­so ligneo otto­cen­te­sco che rischia­va di stac­car­si dal­la pare­te e che a sua vol­ta sosti­tui­va una Madon­na col Bam­bi­no set­te­cen­te­sca. L’artista Mel­do­le­si è noto per esse­re tra gli espo­nen­ti più rap­pre­sen­ta­ti­vi di una pra­ti­ca arti­sti­ca che sa uni­re la figu­ra­zio­ne ad un accen­tua­to rea­li­smo intri­so però di signi­fi­ca­ti emble­ma­ti­ci che indu­co­no alla rifles­sio­ne e alla medi­ta­zio­ne; come nel caso di que­sta super­ba Madon­na de’ Fer­ra­ri, in cui l’influsso e le cita­zio­ni da anti­chi mae­stri qua­li Miche­lan­ge­lo, Raf­fael­lo, Cara­vag­gio e altri testi­mo­nia­no una rara capa­ci­tà di uni­re pas­sa­to e pre­sen­te in for­za di un’autentica pas­sio­ne e amo­re per l’arte di tut­ti i tempi.

Pie­tro Di Loreto


Gene­sis è il tito­lo del­la per­so­na­le di Toni­no Mau­ri­zi che rac­co­glie in una mostra tut­to l’estro crea­ti­vo di un arti­sta polie­dri­co che ha dedi­ca­to la sua vita all’arte, alla ricer­ca del bel­lo e del­la fun­zio­na­li­tà. In qua­li­tà di Diret­to­re dell’Istituto Ita­lia­no di Cul­tu­ra di Stoc­car­da non è sol­tan­to un ono­re inau­gu­ra­re la mostra di Mau­ri­zi nei lumi­no­si e pre­sti­gio­si spa­zi del Muni­ci­pio di Stoc­car­da, è ben­sì anche par­te del nostro inca­ri­co isti­tu­zio­na­le avvi­ci­na­re il pub­bli­co di Stoc­car­da all’Italia e alle sue infi­ni­te sfac­cet­ta­tu­re cul­tu­ra­li ed arti­sti­che. Con la mostra di Toni­no Mau­ri­zi, ori­gi­na­rio di Mon­te­co­sa­ro nel­la Pro­vin­cia di Mace­ra­ta, l’Istituto Ita­lia­no di Cul­tu­ra di Stoc­car­da – di fat­to – aggiun­ge un altro tas­sel­lo al ric­co e varie­ga­to mosai­co del­la pro­mo­zio­ne del­la cul­tu­ra e dell‘arte con­tem­po­ra­nea al di fuo­ri dall’Italia. Pit­to­re, scul­to­re e desi­gner, for­ma­to­si all’Accademia di Bel­le Arti di Mace­ra­ta e all’Accademia di Bre­ra, Mau­ri­zi, dal­la gio­va­ni­le ten­den­za al dina­mi­smo e all’esaltazione del movi­men­to tipi­ci del Futu­ri­smo, appro­da ben pre­sto agli idea­li del Bau­haus tede­sco media­to dal pit­to­re e archi­tet­to mace­ra­te­se Ivo Pan­nag­gi. Le influen­ze arti­sti­che di respi­ro inter­na­zio­na­le, non­ché il per­cor­so per­so­na­le che lo vede dap­pri­ma a Pari­gi alla Mai­son Dior e suc­ces­si­va­men­te nel­la Mila­no del­la Neoa­van­guar­dia, pla­sma­no un arti­sta cosmo­po­li­ta, sem­pre in dia­lo­go con nuo­ve ten­den­ze arti­sti­che. Mau­ri­zi, d’altro can­to, è anche mol­to lega­to al suo ter­ri­to­rio e alle sue radi­ci e lo dimo­stra ritor­nan­do a Mon­te­co­sa­ro per tra­sfor­ma­re la bot­te­ga del padre in una crea­ti­va azien­da-labo­ra­to­rio. A testi­mo­nian­za di que­sto suo ope­ra­to si ricor­da­no le espo­si­zio­ni a livel­lo nazio­na­le ed inter­na­zio­na­le, non­ché i vari rico­no­sci­men­ti con­fe­ri­te­gli negli anni, non per ulti­mo il pre­mio di “Mar­chi­gia­no dell’anno“, rico­no­sci­men­to che da sem­pre pre­mia colo­ro che si sono mag­gior­men­te distin­ti nel cam­po del­la cul­tu­ra, dell’arte, dell‘ impre­sa e del­la ricer­ca nel­le Mar­che. Oltre ad esse­re uno spac­ca­to di oltre 60 anni di crea­ti­vi­tà, le ope­re in mostra a Stoc­car­da segna­no una ricer­ca più pro­fon­da su temi che riguar­da­no il miste­ro del­la nati­vi­tà e il mito del­la crea­zio­ne. Una ricer­ca che si tra­du­ce for­mal­men­te in ope­re carat­te­riz­za­te da linee deci­se, ese­gui­te a col­pi di spa­to­la, che crea­no stri­sce di colo­ri inten­se e dina­mi­che per immer­ge­re quel­la Nati­vi­tà e Crea­zio­ne al di là di uno spa­zio e di un tem­po ben defi­ni­to. Spes­so nel­le sue ope­re Mau­ri­zi fer­ma il momen­to, rac­con­ta l’istante per pro­iet­tar­lo in un futu­ro pros­si­mo. A que­sto pro­po­si­to vor­rei cita­re il gran­de pit­to­re, filo­so­fo e cri­ti­co d’arte ita­lia­no, Gil­lo Dor­fles, che scri­ve­va: Cia­scu­no dei nostri sguar­di non deve sem­pli­ce­men­te sfio­ra­re quel­lo che ci cir­con­da; dovreb­be piut­to­sto per­met­ter­ci di “vede­re” ciò che gli occhi nor­mal­men­te non vedo­no. Sono mol­to lie­to di pre­sen­ta­re que­sto nuo­vo incon­tro con l’arte con­tem­po­ra­nea al Muni­ci­pio di Stoc­car­da e augu­ro a tut­te le visi­ta­tri­ci e a tut­ti i visi­ta­to­ri del­la mostra di lasciar­si tra­spor­ta­re in que­sto viag­gio meta­fo­ri­co, esplo­ran­do un uni­ver­so crea­ti­vo ric­co di for­me, colo­ri e suggestioni.

Dott. Giu­sep­pe Restuc­cia, Direttore
dell’Istituto Ita­lia­no di Cul­tu­ra di Stoccarda

Il CeSMa, Cen­tro Stu­di Mar­che “Giu­sep­pe Giun­chi”, nasce a Roma nel 1983 allo sco­po di valo­riz­za­re la cono­scen­za, l’operosità e l’immagine dei cit­ta­di­ni mar­chi­gia­ni in Ita­lia e nel Mon­do. Svol­ge a tal fine mol­te­pli­ci atti­vi­tà cul­tu­ra­li e di pro­mo­zio­ne socia­le, in sede e fuo­ri sede: dal­la pub­bli­ca­zio­ne di libri all’organizzazione di semi­na­ri e mostre, dal­la pre­mia­zio­ne del­le eccel­len­ze regio­na­li alla pro­mo­zio­ne di scam­bi cul­tu­ra­li e pro­fes­sio­na­li. Il fio­re all’occhiello del­le mani­fe­sta­zio­ni del CeSMa è rap­pre­sen­ta­to dall’annuale ceri­mo­nia del Mar­chi­gia­no dell’anno giun­ta ormai alla 38ª edi­zio­ne. In que­sta occa­sio­ne ven­go­no pre­mia­ti con il Picus del Ver Sacrum, pres­so la sala capi­to­la­re del Sena­to del­la Repub­bli­ca a Roma, per­so­nag­gi mar­chi­gia­ni distin­ti­si in vari set­to­ri del­la cul­tu­ra, impren­di­to­ria, arte, ricer­ca scien­ti­fi­ca, sport e pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne. È sta­to con gran­de pia­ce­re e con­vin­zio­ne che nel 2023 il Con­si­glio Diret­ti­vo ha scel­to di asse­gna­re il Picus del Ver Sacrum a Toni­no Mau­ri­zi per gli alti meri­ti arti­sti­ci e la pro­li­fi­ca atti­vi­tà impren­di­to­ria­le, orien­ta­ta alla con­ti­nua ricer­ca di nuo­ve for­me e con­cet­ti dell’abitare. Un mon­te­co­sa­re­se illu­stre che nel­la sua inten­sa car­rie­ra arti­sti­ca ha com­piu­to nume­ro­si sog­gior­ni all’estero, per poi tor­na­re nel­la sua azien­da-labo­ra­to­rio nel­le Mar­che. È pro­prio tra le dol­ci col­li­ne mace­ra­te­si che si espri­me al meglio la sua guiz­zan­te ener­gia crea­ti­va. Una for­za gene­ra­tri­ce di ope­re d’arte apprez­za­te in tut­to il mon­do, che oggi abbia­mo il pri­vi­le­gio e l’o­no­re di espor­re al Rathaus di Stoc­car­da gra­zie alla vici­nan­za e sen­si­bi­li­tà del­l’I­sti­tu­to Ita­lia­no di Cul­tu­ra e di quan­ti han­no col­la­bo­ra­to a que­sto progetto.

Pina Gen­ti­li, Diret­to­re Cen­tro Stu­di Marche

MOSTRA GENESIS DER AUGENBLIK DI TONINO MAURIZI
Ospi­ta­ta pres­so gli spa­zi espo­si­ti­vi del Rathaus di Stoc­car­da, il 20 novem­bre 2024 è sta­ta inau­gu­ra­ta con gran­de suc­ces­so la per­so­na­le di Toni­no Mau­ri­zi dal tito­lo Gene­sis der Augen­blik. L’esposizione è pro­mos­sa e orga­niz­za­ta dall’Istituto Ita­lia­no di Cul­tu­ra in col­la­bo­ra­zio­ne con il CeSMa (Cen­tro Stu­di Mar­che) e il Muni­ci­pio di Stoc­car­da con la cura­te­la di Pao­la Bal­le­si e Fran­ce­sca Mau­ri­zi che han­no redat­to anche il cata­lo­go che la cor­re­da. La mostra pre­sen­ta i più signi­fi­ca­ti­vi dipin­ti che han­no scan­di­to l’attività di Toni­no Mau­ri­zi dal­le soglie del ter­zo mil­len­nio ad oggi e che pren­do­no di mira le inquie­tu­di­ni del nostro tem­po, la pan­de­mia, le guer­re, le gran­di migra­zio­ni e con esse la ceci­tà e l’impotenza nel­la gestio­ne di feno­me­ni epo­ca­li che stan­no tra­vol­gen­do tut­to e tut­ti e che al di là del­le sen­si­bi­li­tà indi­vi­dua­li ci fan­no guar­da­re in fac­cia una real­tà agghiac­cian­te. Tra­ge­die che incom­bo­no cupe e nere come quel­le dei Capric­ci di Goya che rac­con­ta­no “il son­no del­la ragio­ne che gene­ra mostri” e che Toni­no Mau­ri­zi con le sue scia­bo­la­te gestua­li pre­ci­se, improv­vi­se e pre­gne di colo­re coglie nell’attimo, nell’istante (Augen­blick), in quel tem­po pecu­lia­re e asso­lu­to del­la pit­tu­ra che per­met­te all’artista di con­cen­tra­re il pro­prio sguar­do per­ché diven­ti sguar­do (Blick) universale.

Pao­la Bal­le­si, Pre­si­den­te dell’Associazione
Ami­ci di Palaz­zo Buo­nac­cor­si di Macerata

 

 

Mostra GENESIS DER AUGENBLIK
di Toni­no Mau­ri­zi al Muni­ci­pio di Stoccarda

Toni­no Mau­ri­zi ha dedi­ca­to la sua vita all’arte, alla ricer­ca del bel­lo e del­la fun­zio­na­li­tà, in una ten­sio­ne mai risol­ta ver­so l’infinito. Arti­sta del con­tem­po­ra­neo, vive inten­sa­men­te il mon­do e con occhi sem­pre diver­si lo rap­pre­sen­ta. Con intui­to e sen­si­bi­li­tà, coglie l’attimo e lo fer­ma. Nel suo sguar­do la gran­de Sto­ria si uni­sce alla sua vicen­da esi­sten­zia­le, in un fiu­me di emo­zio­ni che tra­vol­ge la tela e pla­sma la mate­ria. Un relit­to abban­do­na­to diven­ta il vol­to di una don­na. La distru­zio­ne si fa segno. La rab­bia e il colo­re squar­cia­no alcu­ne ope­re. In altre emer­ge la fidu­cia arden­te nel futu­ro che strin­ge chi guar­da in un vor­ti­ce di stu­po­re e mera­vi­glia, in un fuo­co che scal­da il cuo­re e l’anima.
Rin­gra­zio la Diret­tri­ce del CeSMa Pina Gen­ti­li che ha fer­ma­men­te volu­to e pro­mos­so que­sto pro­get­to, il Diret­to­re dell’Istituto Ita­lia­no di Cul­tu­ra di Stoc­car­da Giu­sep­pe Restuc­cia e Cri­sti­na Riz­zot­ti che han­no accol­to con entu­sia­smo l’idea e orga­niz­za­to que­sto even­to in col­la­bo­ra­zio­ne con il Comu­ne di Stoc­car­da e il Cesma. Gra­zie a Fla­vio Ven­tu­rel­li per tut­to il lavo­ro di sup­por­to e faci­li­ta­zio­ne loca­le. Un rin­gra­zia­men­to par­ti­co­la­re all’amica Bar­ba­ra Baur per il suo pre­zio­sis­si­mo con­tri­bu­to di tra­du­zio­ne in lin­gua tede­sca. Gra­zie a Pao­lo Fla­mi­ni, Enzo Mari­nac­ci e Ago­sti­no Car­tuc­cia per la col­la­bo­ra­zio­ne nel­la rea­liz­za­zio­ne del bel­lis­si­mo pro­get­to gra­fi­co e anche un affet­tuo­so gra­zie per aver con­di­vi­so i miei tem­pi così limi­ta­ti. Infi­ne, rin­gra­zio la sto­ri­ca e cri­ti­ca d’arte Pao­la Bal­le­si, che ha cura­to con me que­sto pro­get­to espo­si­ti­vo, per la sua gran­de pro­fes­sio­na­li­tà, per la com­pe­ten­za e sen­si­bi­li­tà con cui ci ha fat­to entra­re nel mon­do dell’artista e ha descrit­to la sua poetica.

Fran­ce­sca Maurizi


Gio­ve­dì 30 mag­gio alle ore 17:00, nel­la Sala Capi­to­la­re del Sena­to del­la Repub­bli­ca, si è svol­ta la ceri­mo­nia di con­se­gna del pre­sti­gio­so rico­no­sci­men­to “Picus del Ver Sacrum 2023 — Mar­chi­gia­ni del­l’An­no”. Il pre­mio, con­fe­ri­to annual­men­te dal Cen­tro Stu­di Mar­che “G. Giun­chi” a mar­chi­gia­ni che si sono par­ti­co­lar­men­te distin­ti per meri­ti pro­fes­sio­na­li, scien­ti­fi­ci, arti­sti­ci, cul­tu­ra­li e socia­li, è sta­to isti­tui­to nel 1986 dal pro­fes­sor Arman­do Maz­zo­ni, allo­ra Pre­si­den­te del Ce.S.Ma.

Que­sta la rosa dei pre­mia­ti di que­sta 38a edizione:

UGO BELLESIGior­na­li­sta — Sto­ri­co del­la gastro­no­mia mar­chi­gia­na (MC)

ROSARIA DEL BALZO RUITIPre­si­den­te Cro­ce Ros­sa (MC)

VITTORIO CAMAIANISti­li­sta (AP)

EMANUELE FRONTONIPro­fes­so­re ordi­na­rio di Infor­ma­ti­ca Uni­ver­si­tà Mace­ra­ta (FM)

FRANCESCO LOMBARDOImpren­di­to­re (MC)

GIULIO MAURIZIChi­rur­go Tora­ci­co e Pro­fes­so­re uni­ver­si­ta­rio (MC)

MICHELA MERCURIDocen­te uni­ver­si­ta­ria, scrit­tri­ce (FM)

ELISA E PAOLO SCENDONIImpren­di­to­ri (FM)

DARCO PELLOSPre­fet­to di Vene­zia (PU)

PAOLO PAGNOTTELLAAmmi­ra­glio (PU)

Sono sta­ti inol­tre asse­gna­ti il pre­mio Mar­chi­gia­no ad Hono­rem (17a edi­zio­ne) all’Ambasciatore d’Italia, Segre­ta­rio Gene­ra­le del­l’I­ni­zia­ti­va Adria­ti­co Ioni­ca (IAI) GIOVANNI CASTELLANETA e il pre­mio Mar­chi­gia­no nel Mon­do (9a edi­zio­ne) a LORENA NOÉ, Pre­si­den­te Asso­cia­zio­ne Mar­chi­gia­ni a Genk — Belgio.
Le ope­re d’arte con­se­gna­te ai pre­mia­ti sono sta­te rea­liz­za­te dall’artista Sil­vio Cat­ta­ni e sono gen­til­men­te dona­te dall’azienda pesa­re­se Fiam di Vit­to­rio Livi.
Alla ceri­mo­nia di pre­mia­zio­ne, che è sta­ta aper­ta dai salu­ti isti­tu­zio­na­li (on line) del Sena­to­re Que­sto­re del Sena­to del­la Repub­bli­ca Anto­nio De Poli, han­no pre­so par­te l’Ambasciatore Gior­gio Girel­li e la gior­na­li­sta Rosan­na Vaudetti.
Sono inter­ve­nu­ti per la let­tu­ra dei cur­ri­cu­lum e del­le moti­va­zio­ni gli atto­ri Simo­ne Pie­ro­ni e Rober­ta Sar­ti. L’evento, orga­niz­za­to dal­la diret­tri­ce del Ce.S.Ma Pina Gen­ti­li, è sta­to tra­smes­so in diret­ta strea­ming al https://webtv.senato.it/ e sul cana­le You­Tu­be del Sena­to Ita­lia­no https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano