Genesis è il titolo della personale di Tonino Maurizi che raccoglie in una mostra tutto l’estro creativo di un artista poliedrico che ha dedicato la sua vita all’arte, alla ricerca del bello e della funzionalità. In qualità di Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda non è soltanto un onore inaugurare la mostra di Maurizi nei luminosi e prestigiosi spazi del Municipio di Stoccarda, è bensì anche parte del nostro incarico istituzionale avvicinare il pubblico di Stoccarda all’Italia e alle sue infinite sfaccettature culturali ed artistiche. Con la mostra di Tonino Maurizi, originario di Montecosaro nella Provincia di Macerata, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda – di fatto – aggiunge un altro tassello al ricco e variegato mosaico della promozione della cultura e dell‘arte contemporanea al di fuori dall’Italia. Pittore, scultore e designer, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Macerata e all’Accademia di Brera, Maurizi, dalla giovanile tendenza al dinamismo e all’esaltazione del movimento tipici del Futurismo, approda ben presto agli ideali del Bauhaus tedesco mediato dal pittore e architetto maceratese Ivo Pannaggi.
Le influenze artistiche di respiro internazionale, nonché il percorso personale che lo vede dapprima a Parigi alla Maison Dior e successivamente nella Milano della Neoavanguardia, plasmano un artista cosmopolita, sempre in dialogo con nuove tendenze artistiche. Maurizi, d’altro canto, è anche molto legato al suo territorio e alle sue radici e lo dimostra ritornando a Montecosaro per trasformare la bottega del padre in una creativa azienda-laboratorio. A testimonianza di questo suo operato si ricordano le esposizioni a livello nazionale ed internazionale, nonché i vari riconoscimenti conferitegli negli anni, non per ultimo il premio di “Marchigiano dell’anno“, riconoscimento che da sempre premia coloro che si sono maggiormente distinti nel campo della cultura, dell’arte, dell‘ impresa e della ricerca nelle Marche. Oltre ad essere uno spaccato di oltre 60 anni di creatività, le opere in mostra a Stoccarda segnano una ricerca più profonda su temi che riguardano il mistero della natività e il mito della creazione. Una ricerca che si traduce formalmente in opere caratterizzate da linee decise, eseguite a colpi di spatola, che creano strisce di colori intense e dinamiche per immergere quella Natività e Creazione al di là di uno spazio e di un tempo ben definito. Spesso nelle sue opere Maurizi ferma il momento, racconta l’istante per proiettarlo in un futuro prossimo. A questo proposito vorrei citare il grande pittore, filosofo e critico d’arte italiano, Gillo Dorfles, che scriveva: Ciascuno dei nostri sguardi non deve semplicemente sfiorare quello che ci circonda; dovrebbe piuttosto permetterci di “vedere” ciò che gli occhi normalmente non vedono. Sono molto lieto di presentare questo nuovo incontro con l’arte contemporanea al Municipio di Stoccarda e auguro a tutte le visitatrici e a tutti i visitatori della mostra di lasciarsi trasportare in questo viaggio metaforico, esplorando un universo creativo ricco di forme, colori e suggestioni.
Dott. Giuseppe Restuccia, Direttore
dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda
Il CeSMa, Centro Studi Marche “Giuseppe Giunchi”, nasce a Roma nel 1983 allo scopo di valorizzare la conoscenza, l’operosità e l’immagine dei cittadini marchigiani in Italia e nel Mondo. Svolge a tal fine molteplici attività culturali e di promozione sociale, in sede e fuori sede: dalla pubblicazione di libri all’organizzazione di seminari e mostre, dalla premiazione delle eccellenze regionali alla promozione di scambi culturali e professionali. Il fiore all’occhiello delle manifestazioni del CeSMa è rappresentato dall’annuale cerimonia del Marchigiano dell’anno giunta ormai alla 38ª edizione. In questa occasione vengono premiati con il Picus del Ver Sacrum, presso la sala capitolare del Senato della Repubblica a Roma, personaggi marchigiani distintisi in vari settori della cultura, imprenditoria, arte, ricerca scientifica, sport e pubblica amministrazione. È stato con grande piacere e convinzione che nel 2023 il Consiglio Direttivo ha scelto di assegnare il Picus del Ver Sacrum a Tonino Maurizi per gli alti meriti artistici e la prolifica attività imprenditoriale, orientata alla continua ricerca di nuove forme e concetti dell’abitare. Un montecosarese illustre che nella sua intensa carriera artistica ha compiuto numerosi soggiorni all’estero, per poi tornare nella sua azienda-laboratorio nelle Marche. È proprio tra le dolci colline maceratesi che si esprime al meglio la sua guizzante energia creativa. Una forza generatrice di opere d’arte apprezzate in tutto il mondo, che oggi abbiamo il privilegio e l’onore di esporre al Rathaus di Stoccarda grazie alla vicinanza e sensibilità dell’Istituto Italiano di Cultura e di quanti hanno collaborato a questo progetto.
Pina Gentili, Direttore Centro Studi Marche
MOSTRA GENESIS DER AUGENBLIK DI TONINO MAURIZI
Ospitata presso gli spazi espositivi del Rathaus di Stoccarda, il 20 novembre 2024 è stata inaugurata con grande successo la personale di Tonino Maurizi dal titolo Genesis der Augenblik. L’esposizione è promossa e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il CeSMa (Centro Studi Marche) e il Municipio di Stoccarda con la curatela di Paola Ballesi e Francesca Maurizi che hanno redatto anche il catalogo che la correda. La mostra presenta i più significativi dipinti che hanno scandito l’attività di Tonino Maurizi dalle soglie del terzo millennio ad oggi e che prendono di mira le inquietudini del nostro tempo, la pandemia, le guerre, le grandi migrazioni e con esse la cecità e l’impotenza nella gestione di fenomeni epocali che stanno travolgendo tutto e tutti e che al di là delle sensibilità individuali ci fanno guardare in faccia una realtà agghiacciante. Tragedie che incombono cupe e nere come quelle dei Capricci di Goya che raccontano “il sonno della ragione che genera mostri” e che Tonino Maurizi con le sue sciabolate gestuali precise, improvvise e pregne di colore coglie nell’attimo, nell’istante (Augenblick), in quel tempo peculiare e assoluto della pittura che permette all’artista di concentrare il proprio sguardo perché diventi sguardo (Blick) universale.
Paola Ballesi, Presidente dell’Associazione
Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata
Mostra GENESIS DER AUGENBLIK
di Tonino Maurizi al Municipio di Stoccarda
Tonino Maurizi ha dedicato la sua vita all’arte, alla ricerca del bello e della funzionalità, in una tensione mai risolta verso l’infinito. Artista del contemporaneo, vive intensamente il mondo e con occhi sempre diversi lo rappresenta. Con intuito e sensibilità, coglie l’attimo e lo ferma. Nel suo sguardo la grande Storia si unisce alla sua vicenda esistenziale, in un fiume di emozioni che travolge la tela e plasma la materia. Un relitto abbandonato diventa il volto di una donna. La distruzione si fa segno. La rabbia e il colore squarciano alcune opere. In altre emerge la fiducia ardente nel futuro che stringe chi guarda in un vortice di stupore e meraviglia, in un fuoco che scalda il cuore e l’anima.
Ringrazio la Direttrice del CeSMa Pina Gentili che ha fermamente voluto e promosso questo progetto, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda Giuseppe Restuccia e Cristina Rizzotti che hanno accolto con entusiasmo l’idea e organizzato questo evento in collaborazione con il Comune di Stoccarda e il Cesma. Grazie a Flavio Venturelli per tutto il lavoro di supporto e facilitazione locale. Un ringraziamento particolare all’amica Barbara Baur per il suo preziosissimo contributo di traduzione in lingua tedesca. Grazie a Paolo Flamini, Enzo Marinacci e Agostino Cartuccia per la collaborazione nella realizzazione del bellissimo progetto grafico e anche un affettuoso grazie per aver condiviso i miei tempi così limitati. Infine, ringrazio la storica e critica d’arte Paola Ballesi, che ha curato con me questo progetto espositivo, per la sua grande professionalità, per la competenza e sensibilità con cui ci ha fatto entrare nel mondo dell’artista e ha descritto la sua poetica.
Francesca Maurizi