Festa a sor­pre­sa per i 90 anni di San­dro Trot­ti: il pit­to­re mar­chi­gia­no che ha rivo­lu­zio­na­to il paesaggio

Festa a sor­pre­sa per i novant’anni del Mae­stro San­dro Trot­ti che, saba­to scor­so, igna­ro di tut­to, si è reca­to pres­so l’Hotel Gar­den di Por­to San Gior­gio, luo­go caro all’artista, che ha avvin­to la sua affe­zio­ne per bon­tà culi­na­ria e cli­ma fami­lia­re. D’improvviso, il coup de théa­tre: un sus­sul­to di mera­vi­glia mista a incre­du­li­tà nell’animo di Trot­ti, che è sta­to affet­tuo­sa­men­te accol­to e avvol­to da una nume­ro­sa cer­chia di per­so­ne. Quest’ultime, pro­ve­nien­ti dagli ambi­ti più dispa­ra­ti, dal mon­do del­la cul­tu­ra, a quel­lo dell’arte nel­le sue mol­te­pli­ci decli­na­zio­ni, fino a quel­lo dell’imprenditoria, sono giun­te da ogni par­te del­la regio­ne (e non solo), mos­se da una comu­ne sor­gen­te car­si­ca che par­la di pro­fon­da ami­ci­zia. Una nota dovu­ta, per far com­pren­de­re il desi­de­rio e la gio­ia alla base di que­sti festeg­gia­men­ti, riguar­da la cor­ni­ce dell’Hotel Gar­den i cui fuo­chi del­la cuci­na sono sta­ti acces­si ad hoc per que­sta occa­sio­ne; anche qui, una cuci­na mes­sa in fun­zio­ne per ami­ci­zia, quel­la che lega il pro­prie­ta­rio a San­dro. La festa è sta­ta anche un pre­zio­so momen­to per riper­cor­re­re la vita e le ope­re di Trot­ti, il pit­to­re mar­chi­gia­no che, rag­giun­ta la soglia dei 90 anni, è tutt’oggi immer­so in un tur­bi­nio d’inesauribile ispi­ra­zio­ne, impron­ta­to costan­te­men­te alla risco­per­ta e alla spe­ri­men­ta­zio­ne. A tal riguar­do, nel suo ope­ra­to, la paro­la ‘cul­tu­ra’ tor­na al suo eti­mo ori­gi­na­rio di ‘còle­re’, ossia ‘col­ti­va­re’, e si fon­de con l’altra paro­la chia­ve che è ‘crea­ti­vi­tà’.
L’artista ha crea­to un nuo­vo modo di pen­sa­re e ope­ra­re, attin­gen­do dal­le varie disci­pli­ne dell’umano sape­re e indi­riz­zan­do la sua ricer­ca pit­to­ri­ca ver­so l’astrattismo e le spe­ri­men­ta­zio­ni su diver­si mate­ria­li, dal vetro alla pla­sti­ca, pas­san­do per quel­li che Emi­lio Vil­la defi­nì i “cra­tes”, ossia tra­me geo­me­tri­che che si sovrap­pon­go­no alla super­fi­cie pit­to­ri­ca, come una scrit­tu­ra di luce, un’architettura di segni. Si è con­fron­ta­to anche con la pla­sti­ci­tà del­la ter­za dimen­sio­ne tra­mi­te la scul­tu­ra e suc­ces­si­va­men­te tra­mi­te le diver­se tipo­lo­gie di installazioni.

Trot­ti ha ridi­se­gna­to un inte­ro siste­ma per ren­de­re il pae­sag­gio più chia­ro, più attrat­ti­vo comu­ni­can­do così un’attitudine poe­ti­ca e medi­ta­ti­va, che si espri­me in una spe­ci­fi­ca scel­ta dei colo­ri e atmosfere.
Inol­tre, è un arti­sta che non ha tra­scor­so la sua vita chiu­so nel suo stu­dio, ma ha sem­pre dimo­stra­to una sen­si­bi­li­tà, una volon­tà di crea­re una con­nes­sio­ne con l’Altro, con tut­to ciò che lo cir­con­da, a par­ti­re dal­la comu­ni­tà del suo ter­ri­to­rio natio; per que­sto moti­vo ha dona­to mol­te­pli­ci sue ope­re a diver­si comu­ni del­le Mar­che, donan­do così un archi­vio, una testi­mo­nian­za aper­ta d’inestimabile valore.
“Un pen­sie­ro, che pren­de i trat­ti di una sin­ce­ra gra­ti­tu­di­ne, giun­ge da Pina Gen­ti­li, diret­tri­ce del Cen­tro Stu­di Mar­che non­ché inti­ma ami­ca di San­dro Trot­ti “ho avu­to l’opportunità di fre­quen­tar­lo e ho com­pre­so, fin da subi­to, che ave­vo incon­tra­to un uomo pro­iet­ta­to ver­so nuo­ve sfi­de. In vir­tù del suo per­cor­so, abbia­mo deci­so di pre­miar­lo nel 2016, in Sena­to, come ‘Mar­chi­gia­no dell’anno’”. Infi­ne, con­clu­de la Gen­ti­li “ha una pas­sio­ne sem­pre rin­no­va­ta per la cono­scen­za, che lo por­ta a con­fron­tar­si con altre for­me di lin­guag­gio, con le pagi­ne di ope­re let­te­ra­rie e poe­ti­che, in un con­ti­nuo e pro­li­fi­co dialogo.
È una per­so­na che a 90 anni ripren­de in mano i libri del Cana­let­to e si sof­fer­ma a osser­va­re i suoi scor­ci sui cana­li di Vene­zia nei qua­li rive­de l’acqua dell’Adriatico, il suo muo­ver­si, tre­ma­re e river­be­rar­si. Ha una for­za in più, non ha limi­ti, ha una cul­tu­ra infi­ni­ta”. L’evento è sta­to orga­niz­za­to dal Prof. San­dro Pazzi.
Pina Gen­ti­li


Mar­te­dì 27 giu­gno alle ore 17:00, nel­la Sala Capi­to­la­re del Sena­to del­la Repub­bli­ca, si è svol­ta la ceri­mo­nia di con­se­gna del pre­sti­gio­so rico­no­sci­men­to “Picus del Ver Sacrum 2022 — Mar­chi­gia­ni del­l’An­no”. Il pre­mio, con­fe­ri­to annual­men­te dal Cen­tro Stu­di Mar­che “G. Giun­chi” a mar­chi­gia­ni che si sono par­ti­co­lar­men­te distin­ti per meri­ti pro­fes­sio­na­li, scien­ti­fi­ci, arti­sti­ci, cul­tu­ra­li e socia­li, è sta­to isti­tui­to nel 1986 dal pro­fes­sor Arman­do Maz­zo­ni, allo­ra Pre­si­den­te del Ce.S.Ma.

Que­sta la rosa dei pre­mia­ti di que­sta 37a edizione:

LANFRANCO BELEGGIA, Impren­di­to­re, (FM)

MATTEO CAIMMI, Impren­di­to­re eco­lo­gi­co, (AN)

PAOLA CECCHINI, Scrit­tri­ce, (PU)

ROSSANO CORRADETTI, Musi­ci­sta, (FM)

IVANO DIONIGI, Pro­fes­so­re Eme­ri­to dell’Alma Mater Stu­dio­rum Univ. di Bolo­gna, (PU)

DANIELE FORNI, Impren­di­to­re Bio­tec­no­lo­gie, (MC)

TONINO MAURIZI, Arti­sta, (MC)

RAIMONDO ORSETTI, Diri­gen­te del­la Regio­ne Mar­che, (AN)

STEFANO PARCAROLI, Impren­di­to­re, (MC)

PAOLA TASSETTI, Pit­tri­ce, (MC)

Sono sta­ti inol­tre asse­gna­ti il pre­mio Mar­chi­gia­no ad Hono­rem (16a edi­zio­ne) al regi­sta GIAMPIERO SOLARI e il pre­mio Mar­chi­gia­no nel Mon­do (8a edi­zio­ne) a RICCARDO LATTANZI, pro­fes­so­re di radio­lo­gia e inge­gne­ria elet­tro­ni­ca alla New York University.

I pre­mi quest’anno sono costi­tui­ti dal­le xilo­gra­fie “Arga­ni”, 15 esclu­si­vi esem­pla­ri dise­gna­ti e colo­ra­ti a mano dal mae­stro San­dro Trot­ti, stam­pa­ti con tor­chio cal­co­gra­fi­co dal mae­stro inci­so­re San­dro Pazzi.
Alla ceri­mo­nia di pre­mia­zio­ne, che è sta­ta aper­ta dai salu­ti isti­tu­zio­na­li del Sena­to­re Que­sto­re del Sena­to del­la Repub­bli­ca Anto­nio De Poli, han­no pre­so par­te il Pre­si­den­te Ono­ra­rio del Ce.S.Ma pro­fes­so­re Giu­sep­pe Luzi, l’Ambasciatore Gior­gio Girel­li e la gior­na­li­sta Rosan­na Vau­det­ti. Sono inter­ve­nu­ti per la let­tu­ra dei cur­ri­cu­lum e del­le moti­va­zio­ni gli atto­ri Simo­ne Pie­ro­ni e Rober­ta Sar­ti. L’evento, orga­niz­za­to dal­la diret­tri­ce del Ce.S.Ma Pina Gen­ti­li, è sta­to tra­smes­so in diret­ta strea­ming al link https://webtv.senato.it/ e sul cana­le You­Tu­be del Sena­to Ita­lia­no https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano


Pre­mia­zio­ne nel­la Sede del Soda­li­zio dei Pice­ni il 26 Mag­gio 2022

Pro­ve­nien­ti da varie Regio­ni d’Italia, si sono incon­tra­ti lo scor­so 26 mag­gio 2022 a Roma, presso
il Salo­ne dei Pice­ni, nume­ro­si ragaz­zi appar­te­nen­ti ai diver­si rami di scuo­le per rice­ve­re il Premio
di Poe­sia Gio­va­ni­le Inter­na­zio­na­le “Mario Cle­men­to­ni” indet­to dal CIAS Cen­tro Internazionale
Ami­ci Scuo­la e dal Cen­tro Stu­di Mar­che “Giu­sep­pe Giunchi”.
Mol­ti fra i par­te­ci­pan­ti alla ceri­mo­nia, accom­pa­gna­ti dagli inse­gnan­ti e dai geni­to­ri, era­no partiti
in pie­na not­te dai luo­ghi lon­ta­ni di resi­den­za qua­li per esem­pio la Regio­ne Marche.
Non man­ca­va una fol­ta rap­pre­sen­ta­zio­ne lazia­le, anzi­tut­to dal­le scu ole di Roma.
La com­mis­sio­ne com­po­sta dal­la poe­tes­sa Fio­rel­la Cap­pel­li, dal­la diret­tri­ce del CIAS CeSMa Pina
Gen­ti­li e dai gio­va­ni col­la­bo­ra­to­ri Rober­ta Sar­ti, Mau­ri­zio Mel­do­le­si, Gia­da Illu­mi­na­ti ed Erika
Moschi­ni han­no riscon­tra­to con pia­ce­vo­le apprez­za­men­to la fre­schez­za e spon­ta­nei­tà dei loro
com­po­ni­men­ti, nei qua­li si nota­va il bene­fi­co influs­so degli inse­gnan­ti loro edu­ca­to­ri e, probabilmente,
anche del­le famiglie.
I gio­va­ni poe­ti ci han­no fat­to sco­pri­re la par­te più vali­da e pre­zio­sa del­la gio­ven­tù di oggi, quella
che rap­pre­sen­ta la pre­mes­sa di un futu­ro ric­co di valo­ri positivi.
Ai gio­va­ni pre­mia­ti è sta­to con­se­gna­to un pre­sti­gio­so gio­co edu­ca­ti­vo offer­to dall’Azienda
Mario Cle­men­to­ni insie­me ad un diplo­ma di merito.
Pina Gen­ti­li